Zingari
- Dizionario di scienze occulte
Zingari. Vagabondi senza patria che si sparsero per tutta l’Europa, specie in Germania, in Olanda, in Belgio, in Francia e Spagna, con la pretesa di possedere l’arte di dire la buona ventura e di conoscere segreti maravigliosi. La loro origine è dubbia ; alcuni li fanno venire dall’Assiria, dalla Cilicia, dal Caucaso, dalla Caldea, dall’Abissinia, ma sono congetture. Pare probabile che siano giudei mischiati a cristiani vagabondi. Spesso furono perseguitati da popoli che li credettero causa di pubbliche calamità. Parlano un dialetto speciale di parole ebraiche corrotte e di tedesco. Hanno costumi e leggi speciali ; ogni tribù si sceglie un capo, al quale tutti debbono obbedienza. Le nozze si celebrano senz’altra cerimonia che la rottura d’un vaso di terra cotta che la sposa infrange innanzi allo sposo ; ella gli deve fedeltà per tanti anni quanti sono i cocci che il vaso forma. Passato quel tempo gli sposi possono lasciarsi o rompere un altro vaso. Vivono col prodotto della vendita di padelle, spiedi, graticole che essi stessi fabbricano, e con quanto raccolgono in compenso delle loro predizioni. La loro divinazione si basa sull’esame della mano, delle dita, del viso. Per molti secoli subirono persecuzioni, specie durante le guerre di religione, giacchè erano ritenuti discendenti di Cam, inventore della magia. Nel secolo scorso le leggi proibirono le bande zingaresche ; ma di quando in quando se ne vedono ancora, specie nelle campagne, dove i contadini corrono a frotte a farsi predire l’avvenire.